“I reviewed Pirate Software’s Code. Oh boy…” (Coding Jesus vs Pirate Software e la situazione si fa eterna)
A quanto pare, il tizio del software pirata, Pirate Software, dopo la sua grande caduta dall’altare da cui predicava non è semplicemente finito sul colpo… bensì, la gente sta scavando. E oooh, se dalla terra stanno uscendo cose… e, in questo caso, incuriosiscono anche me, perché intrecciano due grandi mie passioni: il gaslighting, e lo sviluppo software; nella prima il signorino ha evidentemente appena fallito, mentre sembra che direttamente non sia proprio del mestiere, riguardo la seconda, che nel suo caso è nel campo dei videogiochi…
In particolare, il signore è entrato in questioni con un certo Gesù del Coding (e i nomi in questa storia stanno diventando così surreali che davvero inizio a pensare al fatto che, nonostante tutto, viviamo proprio nel migliore dei mondi possibili…), che ha osato fare code review del suo giochino RPG, Heartbound (nome, ancora, scelto veramente a cazzo, visto che sul momento ho pensato fosse il gioco di Nintendo dello stesso genere e probabilmente in parte d’ispirazione, Earthbound; e pronunciati a voce anziché scritti, ovviamente, la differenza non la noterebbe nemmeno chi a differenza mia ha un cervello funzionante)… e ne è uscito fuori veramente da piangere come mai prima d’ora.
Sostanzialmente, questo RPG (che dicono essere estremamente mid dal punto di vista del gioco in sé, ma non avendo voglia nemmeno di provare la demo non mi esprimo su ciò) sarebbe in sviluppo da una roba come 7 anni, avendo ricevuto finora tipo 20mila dollari di raccolta fondi, e non va avanti. Questo, a detta sua, è perché sta avendo problemi con la scrittura… ma invece no: è perché il suo codice è uno spaghetto di livello extraterrestre, molto semplicemente. Ah, e anche perché, invece di lavorare per davvero allo sviluppo, è ogni giorno in live a yappare o a fare gaming… e la cosa mi ricorda stranamente un altro sviluppatore indie a suo tempo ancora più perculato, ma non voglio divagare già ora…
Tornando al punto: Coding Jesus, in un suo video, ha preso tutti i frame dove si vedeva codice del gioco nelle sue live (che, per essere nel corso di mesi e mesi, sono sorprendentemente pochi), e lo ha semplicemente distrutto. Questa non è una code review che si può spiegare in due parole… ma, in breve, Thor (si, anche lui stesso ha un nome assurdo, per chi non lo avesse ancora afferrato…) dimostra praticamente di non afferrare i principi base di programmazione; il codice è completamente inmantenibile, ma a livello praticamente da meme.
https://www.youtube.com/watch?v=HHwhiz0s2x8
Il problema di tutta la storia, ovviamente, non è di per sé il fatto che questo qui sia un incapace patentato… ma che ha un ego smisurato, che ha praticamente mentito sulla sua intera carriera professionale (pur se non inventando cose di sana pianta, solo omettendo o manipolando alla grande i piccoli dettagli), che a riguardo di questo suo progetto racconta tutt’ora di continuo sempre e solo palle pur di non ammettere la tragica situazione reale che lo riguarda, e che in generale sembra essere ben più interessato a pavoneggiarsi che a fare quello che dice di voler fare! Oh, io sono la prima che dice che è assolutamente sacrosanto il diritto a creare anche la merda; fateli i giochi, assolutamente, pure se non sapete programmare… ma non fate la voce profonda per apparire più saggi di quello che siete davvero, vi prego!
E boh, mi permetto persino una riflessione spaventosamente reale qui, perché nessuno sembra averla fatta: è specialmente curioso che, quando escono queste controversie riguardo sviluppatori indie, sono sempre sviluppatori di videogiochi. Non che ne escano tantissime eh — e, infatti, l’unico pensiero parallelo a questa storia che gira nella mia mente riflettendoci è che questo Thor è letteralmente il nuovo YandereDev per quanto mi riguarda, e non riesco minimamente a confutare questa mia ipotesi stellare — però boh, in altri casi esce poco… Sarà forse che, negli altri casi, da un lato è puramente il codice a parlare, mentre dall’altro i polli che donano migliaia di soldi sulla pura fiducia non ci sono?